giovedì 26 febbraio 2015

Marlene Shorts - onii-chan chapter - ti amo, nee-chan -


- Onii- chan... -
- Dimmi Marlene - le disse Robert sedendosi vicino al letto di Marlene.
Era raro che si incontrassero nella stanza di Marlene. Di solito avveniva il contrario, ovvero Marlene che invadeva, lenzuola e cuscini al seguito, la stanza ed il letto di Robert, ma quella volta Marlene, invece, aveva preferito invitare Robert nella sua stanza.
Robert era entrato e si era seduto sulla poltroncina preferita di Marlene facendo anche un ahhh di piacere mentre i suoi glutei schiacciavano il cuscino a forma di maialino che Marlene ci aveva messo sopra.
Se solo avesse saputo che, anni dopo, il maiale sarebbe diventato il suo altre ego quel giorno, forse, avrebbe trattato meglio quel povero maialino.
Marlene lo osservò senza scomporsi e senza muoversi dalla posizione che aveva preso sul letto. Si limitò solo a ricordargli che quel maialino, come la maggior parte dei pelouche che occupavano la stanza, era un suo regalo. Poi divenne seria e senza porre altro tempo in mezzo gli chiese conto di quello che aveva trovato tempo prima nel suo computer. Quei manga e quei dojinshi che parlavano di sorelline dai capelli corti.

giovedì 19 febbraio 2015

Marlene Shorts - onii-chan chapter - イチゴの魔法の彼女 (la sua magia di fragola)

- Onii- chan... -
Robert per poco non cadde dalla sedia.
E non certo per il fatto che sua cugina aveva cambiato di nuovo pettinatura.
Da quando si era tagliata i capelli non faceva altro che provare nuove acconciature entrando, poi, nella stanza di suo cugino per chiedere se gli stava meglio della precedente.
Come se fosse stato semplice per Robert risponderle.
Intanto perché i suoi lunghi capelli biondi gli erano sempre piaciuti e non poteva negare che un po' gli fosse dispiaciuto quando se li era tagliati. Non glielo avrebbe mai detto ma aveva sempre avuto un debole per i suoi capelli lunghi.
Ma soprattutto non era facile per lui risponderle perché qualunque taglio di capelli, tutto sommato, le stava bene e continuare a dirle che stava bene sia con la precedente pettinatura che con quella attuale un po' lo stava  stancando. Diavolo ragazzi, sembrava quasi un disco rotto.
Ma quel giorno Marlene non si era precipitata tipo uragano nella sua stanza senza bussare o altro per fargli vedere la sua nuova acconciatura.
- Ichigo no mahō no negai ga kanau! - gli disse improvvisamente mettendosi in posa plastica, una mano sulla fronte e lo sguardo fisso su di lui.

giovedì 12 febbraio 2015

Marlene Shorts - onii-chan chapter - messaggio in bottiglia

- Onii- chan... -
- Non siamo naufraghi! - le fece notare Robert - E nel cottage abbiamo una telefono satellitare! -
- Lo so - sorrise mostrandogli il vasetto di vetro con dentro un foglio di carta arrotolato - non è per chiedere aiuto ma per iniziare una specie di catena! -
- In pratica chi trova il messaggio dovrà scriverci sotto una frase e rimettere  il vasetto in mare - gli spiegò aggiungendo, poi, che le sembrava una idea carina.
Per essere carina, rimuginò sulla cosa Robert, lo era ma dubitava che potesse funzionare.
Intanto perché se l'avessero lanciata dalla spiaggia di Summer Side difficilmente sarebbe potuta andare molto lontana. Le correnti intorno all'isola erano molto forti e tutte portavano verso la costa.
Forse se l'avesse lanciata dal molo di Autore o dal Barracuda, la nave che da li a qualche giorno sarebbe tornata a prenderli, avrebbe avuto più possibilità di successo.
- Devi tener conto delle correnti - le disse - se la lanci dalla spiaggia è probabile che domani mattina ce la ritroveremo spiaggiata da qualche parte lungo la costa di Summer Side! -

giovedì 5 febbraio 2015

Marlene Shorts - onii-chan chapter - piccole donne... non crescono

- Onii- chan... -
L'allarme cugina suonò improvvisamente nella testa di Robert.
Quando lo chiamava stando rannicchiata in quel modo, con le gambe ripiegate ed il cuscino a cuoricini stretto a se voleva dire solo una cosa. Stava per fargli una richiesta di quelle assurde, tipo andare al mare a dicembre o partire per una nuova campagna di esplorazione del parco. E siccome stava facendo anche i suoi occhioni da richiesta per lui dirle di no sarebbe stato difficile, anzi, praticamente impossibile.
- Cosa c'è Marlene? - le chiese cercando di non lasciarsi influenzare dallo sguardo magnetico e tentatore di sua cugina.
Negli anni aveva tentato diversi metodi per cercare di non lasciarsi convincere da quello sguardo a fare ciò che Marlene voleva ma non era mai riuscito ad andare oltre un paio di no biascicati che lasciavano chiaramente intuire che al terzo tentativo avrebbe detto di si.
- Che ne dici se domani andiamo al museo della robotica? - gli disse usando un tono di voce addirittura più suadente del solito - So che hanno aperto una nuova ala dedicata alle invenzioni del dottor Kabuto!* -
D'accordo, dov'è l'inganno?
Robert guardò Marlene cercando di notare qualche indizio che gli potesse far capire quali potessero essere le reali intenzioni di sua cugina.