venerdì 9 ottobre 2009

Lamia

                Arrivai a Salem1 che il sole era da poco sceso sotto la linea delle montagne.
Avrei preferito arrivare prima ma il pullman aveva trovato una frana lungo la strada e prima che riuscissero a farlo passare erano trascorse preziose ore di luce. Il tragitto, poi, dalla fermata, fino al paese aveva finito per esaurire completamente la luce facendomi arrivare nel piccolo paese quando il sole era ormai tramontato.
Rapidamente guardai il biglietto con l’indirizzo che mia cugina vi aveva scarabocchiato sopra e poi iniziai a guardarmi intorno alla ricerca di un punto di riferimento.
L’intera cittadina, come era logico aspettarsi, era deserta. Le finestre delle case pesantemente chiuse e non un solo rumore a disturbare il soffio del vento.
Già, ma perché logico aspettarsi?
Erano in pochi a saperlo e anche adesso, che sono passati molti anni, dubito che ci sia qualcuno che lo sappia.
Ad Autore quando si deve mantenere un segreto lo si mantiene.
Comunque, finito di guardarmi intorno mi rimisi il biglietto in tasca tastando per buona misura la testa d’aglio che mi ero portato dietro. Niente crocifissi o acqua santa, e neanche paletti di frassino nascosti nello zaino.
I primi non sarebbero serviti a nulla – non tutti sono cattolici sapete – mentre i secondi non sarei neanche riuscito a tirarli fuori se solo avessero voluto darmi una morsicata di benvenuto.
Continuate a non capire vero?
Salem non era una cittadina come le altre, era speciale.

Recensione di Morrowind

Recensione di The Elder Scroll III - Morrowind

Voto Generale: 8.5
Storia: 9.5
Caratterizzazione personaggi: 9
Caratterizzazione fisica personaggi: NC

Realizzazione tecnica: NC
Adattamento Italiano: 8 (a cura dell'ITP)
Rating PEGI: 12+

    Recensire una pietra miliare dei videogiochi come The Elder Scroll III - Morrowind non è facile.
Intanto perché stiamo parlando di un gioco uscito nel lontano 2002. Lontano non solo come tempo ma anche come aspetto stesso dei videogiochi.
Morrowind (come è più facilmente conosciuto), infatti, se all'epoca aveva un dettaglio grafico quasi allo stato dell'arte adesso è appena nella sufficienza, e questo può condizionare sia il recensore che il lettore.
E qui potrebbe scattare la domanda fatidica. Ma se è un gioco cosi datato perché perdere tempo a recensirlo? E ancor di più, perché perdere tempo a rigiocarlo per l'ennesima volta?
Intanto perché è un gioco che ancora oggi, quando sento il suo main theme musicale, mi da dei brividi, e poi perché si tratta di uno di quei giochi completamente aperti che, anche dopo aver finito tutte le quest possibili ed immaginabili, è ancora possibile giocarlo e crearsi nuove avventure. La longevità infatti è il vero punto di forza di questo gioco. Il fatto di avere un mondo completamente esplorabile senza eccessive limitazioni, di poter avanzare di livello senza avere un vero e proprio livello massimo da raggiungere (anche grazie al fatto che è tanto il numero di quest risolte a determinare l'avanzamento di livello quanto la massimizzazione delle skill), la possibilità di creare le proprie avventure grazie al potente editor di cui è dotato (o aggiungere avventure create da altri e rese disponibili in rete), tutto questo fa si che si tratti di un gioco virtualmente senza fine e giocabile quasi all'infinito.

martedì 6 ottobre 2009

Recensione The Witcher

Recensione The Witcher

Voto Generale: 8
Storia: 9
Caratterizzazione personaggi: 9
Caratterizzazione fisica personaggi: 7

Realizzazione tecnica: 7
Adattamento Italiano: 8
Rating PEGI: 18+

Iniziamo subito con il dire che il gioco mette a dura prova il gamer sin dall'installazione.
Lunga e snervante. E come se non bastasse, prima di mettersi a giocare (per gli sfortunati che hanno acquistato il gioco appena uscito) occorre scaricare il bonus pack (una specie di patch che raggiunge le dimensioni record di oltre 900 mega) e il language pack (altri oltre 500 mega di roba), ed installare anche loro.
Una volta scaricati gli aggiornamenti si può installarli (prima il bonus pack e poi il language pack, mi raccomando).
Questo, ovviamente, se al programma di installazione la cosa piace dato che, vorrà anche controllare se si ha una copia originale e registrata del gioco. Il dvd nel lettore non gli basta.
Per cui occorre registrare il gioco e sperare che il sistema se ne ricordi. Fino ad adesso ho fatto tre installazioni e tutte e tre le volte ho dovuto registrare da capo il gioco.
Comunque, registrato per l'ennesima volta il gioco (con questa siamo a tre registrazione fatte sempre con il nome suinogiallo e lo stesso serial del gioco - che abbiano un server con l'alzheimer? -) finalmente parte l'aggiornamento (che potrebbe durare fino a 2 ore - azz -) e che non presenta alcuna barra di scorrimento (sta avanzando, non sta avanzando? Si è bloccato?), con l'aggravante che se si interrompe per qualsiasi motivo l'aggiornamento si è costretti a ripartire da zero reinstallando da capo il gioco.
Terminato (si spera) l'aggiornamento alla versione 1.4 si deve scaricare la versione 1.5 del gioco (altri 300 e rotti mega) che, badate bene non è in italiano (cosi come il sito di download che è in polacco, suppongo) che contiene una correzione al DRM e qualche espansione creata dagli utenti.
Comunque, scaricata anche questa patch (nel frattempo sono andato a comprare le sigarette, qualche chilo di dvd e un mouse nuovo) e nell'attesa di andare avanti con l'installazione del gioco, proseguo con la recensione.