venerdì 25 dicembre 2015

Marlene Shorts - onii-chan chapter - Un Natale pieno di fragole

«Onii-chan!»
La voce di Marlene lo raggiunse mentre stava passando davanti alla porta, semichiusa, della stanza di sua cugina.
L'anno prima avevano trascorso le vacanze di Natale sull'isola di Summerside ed avevano dato il via ad una specie di loro nuova tradizione. Natale da qualche parte nel mondo e la notte dell'ultimo dell'anno nella villa per poter lanciare le lanterne di carta dal terrazzino che le loro stanze avevano in comune.
Prima o poi anche quella tradizione sarebbe stata sostituita da qualche altra cosa ma, per il momento, quel Natale Marlene aveva deciso che sarebbe stato bello trascorrerlo in mezzo alla neve. In fondo, disse, l'anno prima lo avevano trascorso nel caldo perenne dell'isola di Summer Side, quest'anno lo vorrei trascorrere circondata dalla neve.

lunedì 1 giugno 2015

Another Hero - Ran -


Avviso importante:
Prima di procedere nella lettura volevo dirvi che questa storia è a tutti gli effetti un reboot in chiavce originale di una serie di mie fanfiction ambientate nel mondo di Fallout 3.
Se le avete già lette vi suggerisco di andare a leggere, prima di procedere, la nota che trovate in fondo alla pagina, altrimenti, se non le avete già lette o se non vi interessa potete continuare tranquillamente nella lettura.
Grazie.



ANOTHER HERO
- Ran -
Script by: suinogiallo

capitolo 1

    - Al diavolo! - borbottò Watarù standosene rannicchiato dietro alcuni cumuli di macerie.
Tre giorni prima era ad Odessa e si stava dirigendo da qualche parte nel nulla seguendo la 302 quando, all'altezza di Mentone, vide tre artigliatori pasteggiare con quello che rimaneva di un autoctono1.
Gli artigliatori erano forse la specie di mutanti, dopo quelli umanoidi, più pericolosa da incontrare.
Avevano le fattezze di una lucertola ma erano grandi come esseri umani ed erano in grado di sorreggersi sulle zampe posteriori.
Oltre agli artigli sulle zampe anteriori e ai denti, eccezionalmente affilati, potevano contare su di uno scatto e di una velocità nella corsa insospettabili e, soprattutto, su di una pelle abbastanza spessa da proteggerli dai proiettili di piccolo calibro e dalle lame.
Incontrarne uno poteva voler dire grossi guai, incontrarne tre era sinonimo di sfortuna nera!
Senza dire nulla e cercando di non fare rumore, Watarù, si nascose dietro dei detriti ed iniziò a valutare la situazione.

giovedì 26 marzo 2015

Marlene Shorts - onii-chan chapter - Gundam, Manzoni e ferormoni

- Onii-chan!?-
- Eccoci, siamo amici tuoi, e io sono Peter Rei![1] - canticchio Robert entrando nella sua stanza trovando sua cugina Marlene seduta sul tappeto con un libro in mano.
- Cosa stavi canticchiando onii-chan? - gli chiese smettendo di leggere e alzando lo sguardo verso di lui.
Robert non si stupì più di tanto nel trovare Marlene nella sua stanza intenta a leggere un libro. Le loro stanze erano comunicanti e la porta che le divideva era praticamente sempre aperta. Ma mentre lui raramente entrava nella stanza della cugina per lei era la norma entrare nella sua.
- La sigla italiana di Kido senshi Gundam! - le rispose andando a sedersi alla sua scrivania.
- Mi piace di più di quella originale giapponese! - le spiegò poi avviando il computer e iniziando ad aprire cartelle su cartelle - Se riesco a trovarla te la faccio sentire! -
- D'accordo! - rispose riprendendo la lettura.
- Sbaglio o il libro che stai leggendo è molto vecchio? - le domandò poi notando quanto sembrasse vecchio, antico sarebbe stato più corretto, il libro che aveva appena ripreso a leggere.

giovedì 19 marzo 2015

Marlene Shorts - onii-chan chapter - sei pronto per la punturina?

- Robert -
- Come ti senti Robert? - la voce bassa e titubante di Marlene un po' scosse Robert ma quello che veramente lo fece preoccupare fu il fatto che Marlene aveva deciso di lasciar perdere, almeno in quell'occasione, tutta la storia della sorellina tsundere che stava recitando da quando si era tagliata i capelli.
Per un attimo gli venne in mente che quello che aveva non era un banale raffreddore con qualche linea di febbre ma una cosa ben più grave, probabilmente mortale, sicuramente incurabile e che la tata aveva deciso di tacergli per non farlo precipitare nel baratro della disperazione.
Forse aveva un cancro, o forse si trattava di una qualche malattia congenita tipo pervietà del dotto di Botallo o la tetralogia di Fallout*, oppure aveva contratto una malattia infettiva capace di portare alla morte in pochi giorni. Febbre, mialgie, astenia. Senza ombra di dubbio si trattava di una qualche malattia infettiva.
Subito dopo, però, decise di scartar quest'ultima ipotesi.
La tata non avrebbe mai permesso a Marlene di entrare in contatto con lui se ci fosse stato il rischio di contagio.
Certo, fermare Marlene non sarebbe stato facile e, Robert si disse, probabilmente anche la tata non ci sarebbe riuscita.
Quando si metteva qualcosa dentro quella testolina bionda riuscire a farle cambiare idea era decisamente difficile.

giovedì 12 marzo 2015

Marlene Shorts - onii-chan chapter - La sua magia di fragola vince ancora

- Onii-chan -
- Non dirmi che c'è una nuova festa in maschera a scuola! - rantolò Robert vedendo la cugina entrare nella sua stanza nuovamente vestita da maghetta fragolosa. Il terrore di doversi vestire di nuovo da banana lo attanagliò.
Bananaboshi era l'antagonista di Ichigo Kawaii in Ichigo no mahō no kanojo, la prima serie dell'anime dedicato alla maghetta tutta fragole di cui Marlene stava indossando il costume.
Era una specie di banana antropomorfizzata deciso a tutto pur di impadronirsi del mondo per farlo diventare un immenso bananeto e, come ogni anime dedicato a qualche maghetta che si rispetta, ad ogni puntata escogitava un nuovo piano per cercare di raggiungere il suo scopo, piano che veniva, però, puntualmente sventato da Ichigo che grazie alla sua magia e all'aiuto della sua migliore amica, Sakura Piritto, riusciva a sventare.
Tutto questo nella prima stagione,  mentre nella seconda stagione  Bananaboshi non solo si rivelava un alleato prezioso per Ichigo ma si scopriva anche che in realtà era il cugino della stessa Ichigo. Cugino per il quale la protagonista aveva una cotta. Marlene già adorava il personaggio di Ichigo, scoprire che aveva una cotta per suo cugino era stata la fragolina sulla torta.

giovedì 5 marzo 2015

Marlene Shorts - onii-chan chapter - Marlene Shorts -

- Onii-chan! -
Marlene scappò tenendo in mano alcuni fogli in formato A4.
Li aveva presi dalla scrivania del cugino dopo essere stata attratta dal disegno che campeggiava su uno di essi. Non poteva sbagliarsi, era proprio lei e questo le dava, o almeno di questo era convinta, tutto il diritto di mettersi a leggere cosa ci fosse scritto intorno. Intendo intorno al disegno.
Robert, invece, al contrario di lei non riteneva che lei avesse il diritto di leggere cosa avesse scritto. Cioè, prima o poi le avrebbe fatto leggere quello che aveva scritto. Lo faceva sempre, non appena metteva la parola fine ad un suo nuovo racconto si precipitava da lei per farglielo leggere ed avere il suo parere.
Ma non era quello il caso. E non tanto perché quel racconto parlava di lei, di Marlene, ma perché non era stato ancora terminato ed essendo, quindi, incompleto non voleva ancora farlo leggere a nessuno.
- Ridammi quei fogli! - Robert la inseguì lungo il corridoio del piano in cui si trovano le loro stanze.
- Solo dopo che avrò letto quello che hai scritto! - gli rispose infilandosi nella sua stanza.
- Lo leggerai quando avrò finito! - le disse poi Robert continuando ad inseguirla - Come tutte le altre! -

giovedì 26 febbraio 2015

Marlene Shorts - onii-chan chapter - ti amo, nee-chan -


- Onii- chan... -
- Dimmi Marlene - le disse Robert sedendosi vicino al letto di Marlene.
Era raro che si incontrassero nella stanza di Marlene. Di solito avveniva il contrario, ovvero Marlene che invadeva, lenzuola e cuscini al seguito, la stanza ed il letto di Robert, ma quella volta Marlene, invece, aveva preferito invitare Robert nella sua stanza.
Robert era entrato e si era seduto sulla poltroncina preferita di Marlene facendo anche un ahhh di piacere mentre i suoi glutei schiacciavano il cuscino a forma di maialino che Marlene ci aveva messo sopra.
Se solo avesse saputo che, anni dopo, il maiale sarebbe diventato il suo altre ego quel giorno, forse, avrebbe trattato meglio quel povero maialino.
Marlene lo osservò senza scomporsi e senza muoversi dalla posizione che aveva preso sul letto. Si limitò solo a ricordargli che quel maialino, come la maggior parte dei pelouche che occupavano la stanza, era un suo regalo. Poi divenne seria e senza porre altro tempo in mezzo gli chiese conto di quello che aveva trovato tempo prima nel suo computer. Quei manga e quei dojinshi che parlavano di sorelline dai capelli corti.

giovedì 19 febbraio 2015

Marlene Shorts - onii-chan chapter - イチゴの魔法の彼女 (la sua magia di fragola)

- Onii- chan... -
Robert per poco non cadde dalla sedia.
E non certo per il fatto che sua cugina aveva cambiato di nuovo pettinatura.
Da quando si era tagliata i capelli non faceva altro che provare nuove acconciature entrando, poi, nella stanza di suo cugino per chiedere se gli stava meglio della precedente.
Come se fosse stato semplice per Robert risponderle.
Intanto perché i suoi lunghi capelli biondi gli erano sempre piaciuti e non poteva negare che un po' gli fosse dispiaciuto quando se li era tagliati. Non glielo avrebbe mai detto ma aveva sempre avuto un debole per i suoi capelli lunghi.
Ma soprattutto non era facile per lui risponderle perché qualunque taglio di capelli, tutto sommato, le stava bene e continuare a dirle che stava bene sia con la precedente pettinatura che con quella attuale un po' lo stava  stancando. Diavolo ragazzi, sembrava quasi un disco rotto.
Ma quel giorno Marlene non si era precipitata tipo uragano nella sua stanza senza bussare o altro per fargli vedere la sua nuova acconciatura.
- Ichigo no mahō no negai ga kanau! - gli disse improvvisamente mettendosi in posa plastica, una mano sulla fronte e lo sguardo fisso su di lui.

giovedì 12 febbraio 2015

Marlene Shorts - onii-chan chapter - messaggio in bottiglia

- Onii- chan... -
- Non siamo naufraghi! - le fece notare Robert - E nel cottage abbiamo una telefono satellitare! -
- Lo so - sorrise mostrandogli il vasetto di vetro con dentro un foglio di carta arrotolato - non è per chiedere aiuto ma per iniziare una specie di catena! -
- In pratica chi trova il messaggio dovrà scriverci sotto una frase e rimettere  il vasetto in mare - gli spiegò aggiungendo, poi, che le sembrava una idea carina.
Per essere carina, rimuginò sulla cosa Robert, lo era ma dubitava che potesse funzionare.
Intanto perché se l'avessero lanciata dalla spiaggia di Summer Side difficilmente sarebbe potuta andare molto lontana. Le correnti intorno all'isola erano molto forti e tutte portavano verso la costa.
Forse se l'avesse lanciata dal molo di Autore o dal Barracuda, la nave che da li a qualche giorno sarebbe tornata a prenderli, avrebbe avuto più possibilità di successo.
- Devi tener conto delle correnti - le disse - se la lanci dalla spiaggia è probabile che domani mattina ce la ritroveremo spiaggiata da qualche parte lungo la costa di Summer Side! -

giovedì 5 febbraio 2015

Marlene Shorts - onii-chan chapter - piccole donne... non crescono

- Onii- chan... -
L'allarme cugina suonò improvvisamente nella testa di Robert.
Quando lo chiamava stando rannicchiata in quel modo, con le gambe ripiegate ed il cuscino a cuoricini stretto a se voleva dire solo una cosa. Stava per fargli una richiesta di quelle assurde, tipo andare al mare a dicembre o partire per una nuova campagna di esplorazione del parco. E siccome stava facendo anche i suoi occhioni da richiesta per lui dirle di no sarebbe stato difficile, anzi, praticamente impossibile.
- Cosa c'è Marlene? - le chiese cercando di non lasciarsi influenzare dallo sguardo magnetico e tentatore di sua cugina.
Negli anni aveva tentato diversi metodi per cercare di non lasciarsi convincere da quello sguardo a fare ciò che Marlene voleva ma non era mai riuscito ad andare oltre un paio di no biascicati che lasciavano chiaramente intuire che al terzo tentativo avrebbe detto di si.
- Che ne dici se domani andiamo al museo della robotica? - gli disse usando un tono di voce addirittura più suadente del solito - So che hanno aperto una nuova ala dedicata alle invenzioni del dottor Kabuto!* -
D'accordo, dov'è l'inganno?
Robert guardò Marlene cercando di notare qualche indizio che gli potesse far capire quali potessero essere le reali intenzioni di sua cugina.

giovedì 29 gennaio 2015

Marlene Shorts - onii-chan chapter - poltrire in un giorno di pioggia

- Onii- chan... -
- Buongiorno Marlene -
- Che ore sono? - domandò Marlene stiracchiandosi con un mugolio di piacere.
- Quasi le undici! - le rispose Robert stando seduto sul letto accanto a lei.
- Perché non mi hai svegliato prima? - gli chiese guardandolo e continuando a stiracchiarsi facendo quasi le fusa.
- Dormivi così bene - le rispose Robert - mi dispiaceva svegliarti - poi si alzò e si diresse verso la finestra - oggi è domenica, non dobbiamo andare da nessuna parte e... - aprì le tende - ...piove! Per cui, cosa c'è di meglio in una giornata del genere di starsene a letto a poltrire? -
- Però tu ti sei alzato! - gli disse girandosi sul letto.
- Mi sono alzato, sono venuto qui da te e sono rimasto a guardarti mentre dormivi! - le disse - Dal mio punto di vista questo è anche meglio di starsene a letto a poltrire -
- Di solito sono io che faccio queste cose - sorrise.
- Questa volta l'ho fatto io! - le sorrise di rimando Robert - Però non mi sono portato dietro lenzuola e cuscino! -

giovedì 22 gennaio 2015

Marlene Shorts - onii-chan chapter - hic sunt leones

- Onii- chan... -
- Mi stai ascoltando? - lo richiamò Marlene.
Robert fece di si con la testa continuando a guardare la lavagna bianca sulla quale Marlene aveva  disegnato la carta del parco intorno alla villa e i luoghi che avevano, fino a quel momento, scoperto.
Da quando si erano imbattuti nel campo di girasoli e, soprattutto, nel vecchio mulino ad acqua, Marlene aveva deciso che avrebbe scoperto tutte le location che il nonno aveva sistemato nel parco.
Ed era per questo che, fatta attaccare dalla tata una lavagna bianca ad una delle pareti del salone degli esploratori della villa, si era messa d'impegno ed aveva disegnato quella che per lei era la carta più dettagliata esistente del parco.
Robert evitò, ovviamente, di farle notare che nel suo zaino c'era una mappa decisamente molto più dettagliata e, soprattutto, disegnata molto, ma molto meglio.
Marlene eccelleva in decine di cose, conosceva già sei lingue, per lei la matematica non aveva  segreti così come la geografia, la storia, le scienze naturali e varie altre materie. Ma al pari di Nogizaka Haruka* il disegno per lei era tabù. Fortunatamente, però, a differenza della protagonista di quella light novel, Marlene ammetteva che il disegno non era il suo forte.

giovedì 15 gennaio 2015

Marlene Shorts - onii-chan chapter - la discesa di Cedar Hill

- Onii- chan... -
- Più veloce, onii-chan... - Marlene incitò il cugino a pedalare più veloce mentre lei, dentro il portapacchi anteriore della vecchia bicicletta da passeggio, si godeva il vento tra i capelli.
Erano usciti dal parco della villa e si erano diretti verso la scuola sfrecciando in mezzo alle persone e agli altri studenti che stavano andando a scuola cercando di non investire nessuno o di non andare a spalmarsi contro qualche albero. In un paio di occasioni, a dir la verità, ci era mancato davvero poco. Così come era mancato davvero poco a che finissero tutti e due a terra.
Un po' per la velocità un po' per il fatto che la visuale della strada era parzialmente bloccata dalla testa di Marlene, Robert era costretto a rapidi quanto improvvisi cambi di direzione per evitare qualche pedone o un albero che improvvisamente gli si parava dinanzi e questo, unito al fatto che il peso di Marlene tendeva a sbilanciare il mezzo e a rendere poco reattivo il manubrio, faceva si che il riuscire a mantenere l'equilibrio non fosse proprio una passeggiata.
- Più veloce onii-chan - continuò ad incitarlo Marlene. Si stava divertendo e non lo stava affatto tenendo nascosto.

giovedì 8 gennaio 2015

Marlene Shorts - onii-chan chapter - MarlErio

- Onii- chan... -
Marlene se ne stava seduta sul letto di Robert con lo sguardo serio di chi deve parlare di qualche cosa di molto importante.
Il problema con lei era, però, che a volte aveva quello sguardo anche quando decideva di coinvolgere il cugino in qualche sua idea e quindi per Robert era difficile comprendere cosa voleva davvero e, quindi, come doveva comportarsi lui.
Robert la osservò con attenzione cercando di capire quali fossero le sue intenzioni.
Aveva indossato la versione teta della divisa scolastica, quella che da quando aveva iniziato a chiamarlo onii-chan indossava più spesso, anche quando non dovevano andare a scuola, e si stava massaggiando la tibia.
Questo, però, non aiutava molto Robert a capire cosa volesse quella mattina Marlene.
La posizione che aveva preso sedendosi sul letto e massaggiandosi la tibia poteva essere anche un momento fan service e non avere nulla a che vedere con quello che doveva o voleva dirgli.
- Hai sbattuto? - le domandò Robert decidendo di rompere, comunque, quel silenzio.
- Si - sussurrò - continuando a massaggiarsi.