sabato 10 novembre 2012

Arata naru Sekai: World`s/Start/Load/End

Si tratta di un progetto multipiattaforma ideato da Hitoma Iruma che comprende un manga, una light novel ed un OAV, tutti e tre pubblicati il 20 ottobre 2012.
Il manga è ambientato nel passato, la light novel nel presente e l'OAV nel futuro.
Questa recensione prenderà in esame il solo OAV.

L'idea alla base dell'opera sono i viaggi nel tempo, nulla di nuovo quindi sotto al sole. Dai tempi di H.G.Wells e del suo "la macchina del tempo" del 1895 le storie che prendono in esame i viaggi nel tempo si sono moltiplicate portando a volte cose nuove nel genere e,  nella maggior parte dei casi, senza aggiungere nulla.
Arata naru Sekai appartiene a quest'ultima categoria (almeno l'OAV) limitandosi solo a inserire i classici cliche dell'animazione nipponica uniti a qualche sparuto fan service.

Le protagoniste di questa storia sono quattro ragazze che vengono spedite avanti nel futuro di 6000 anni per cercare di scoprire come mai l'umanità si è estinta e se c'è un modo per impedire questo futuro.
Ovviamente non sono ragazze normali ma si tratta di quattro studentesse di una scuola speciale che prepara proprio per i viaggi nel futuro. Studenti selezionati ed addestrati per una missione che, apparentemente, non ha possibilità di ritorno (e come facciano a dire all'umanità di 6000 anni prima cosa ha causato la loro estinzione e come fare per evitarla non si sa) e anche ben poche possibilità di riuscita dato che pur se addestrate ai viaggi nel tempo le quattro ragazze protagoniste dell'OAV possono portare nel loro viaggio solo un cellulare (che ovviamente non funziona nel futuro).

giovedì 8 novembre 2012

Upotte!!

Dopo le ragazze gatto di decine di manga, dopo il necronomicom che si trasforma in una ragazza e svariate altre antropomorfizzazioni di tutti i generi non potevano mancare le ragazze armi.
Si, avete letto bene, ragazze armi. È non stiamo parlando di androidi che all'occorrenza tirano fuori spade, fucili e quant'altro da ogni dove (più in la parleremo anche di Busou Shinki), o di ragazzine utilizzate come killer da una nota agenzia segreta italiana (qualcuno sta pensando a Henrietta?) ma di ragazze che in realtà sono fucili (realmente esistenti) che frequentano una scuola per diventare armi migliori.
Gente, pensavo di aver letto di tutto e che non mi sarei stupito più di nulla, ma non avevo ancora visto Upotte!! (diciamoci la verità, ancora non avevo ancora visto Girl und Panzer).
La fantasia (malata) dei mangaka giapponesi sembra non conoscere limiti. Davvero!
L'anime deriva dal manga omonimo di Kitsune Tennouji edito da Kadokawa Shoten e ci narra le avventure di un gruppo di studentesse della Accademia Seishou e di un loro insegnante, l'unico essere umano della scuola (tutti gli altri insegnanti sono a loro volta delle armi) incaricato di insegnare letteratura moderna ed inviato alla Seishou senza essere avvisato da che genere di studentesse era frequentata.
Questa scuola, suddivisa in elementari, medie e scuole superiori, accetta solo un particolare tipo di studentesse. Mitragliette, fucili d'assalto, fucili da guerra e fucili da cecchino.
Tutte vestite rigorosamente alla marinaretta e tutte decisamente hot.

mercoledì 7 novembre 2012

Clannad

Tratto dall'omonima visual novel della Key consta di un film e di due stagioni televisive, Clannad e Clannad After Story che prendono in esame la storia narrata nel videogioco diviso in due parti (story arcs), School Life e After Story
Lo studio di animazione che si è occupato della realizzazione dell'anime è il Kyoto Animation, già noto per aver portato in televisione gli adattamenti di altri due giochi della Key, Air e Kanon, e per la realizzazione degli anime Lucky Star e The melancholy of Haruhi Suzumiya oltre che altri anime quali Full Metal Panic, fumoffu e the second raid e K-on.
Mentre l'anime, diviso in due stagioni, prende in esame la quasi totalità della storia narrata nel videogioco il film si concentra prevalentemente sulla parte relativa a Tomoya e Nagisa prima e Tomoya e Ushio dopo.
Il protagonista è Tomoya Okazaki, uno studente al suo ultimo anno scolastico che si troverà a dover aiutare, nel corso della prima stagione, quattro diverse ragazze, Nagisa Furukawa (la protagonista principale), il quasi fantasma di Fuuko Ibuki (una ragazza in coma - questa è una situazione che ritroviamo anche in Kanon -), Kotomi Ichinose (la potremmo definire la secchiona della scuola) e Tomoyo Sakagami (una ragazza che si è trasferita nella stessa scuola dei protagonisti per riuscire a salvare un albero dall'essere abbattuto). Oltre a queste tre ragazze nell'anime compaiono anche altri personaggi di maggiore e minore importanza che, nella stagione successiva vedranno il loro ruolo diminuirsi sensibilmente.

martedì 6 novembre 2012

Nodoka

     Quel posto era di una noia infinita.
Diavolo, davvero.
Sempre le stesse cose, le stesse facce e la stessa routine. Tutti i giorni.
Nei quindici giorni che avevo già trascorso in quel posto non avevo fatto altro che alzarmi la mattina, lavarmi, andare in spiaggia, pranzare, tornare in spiaggia, farmi una doccia, cenare e mettermi a dormire.
Sempre le stesse cose.
E non potevo dare la colpa a nessuno tra l'altro. Mia zia, che mi stava ospitando, faceva di tutto per cercare di rendere confortevole la mia presenza li ma era proprio quel posto che induceva alla noia. Il solo pensare che avrei dovuto trascorrervi ancora più di un mese mi deprimeva ancora di più.
- Ventidue - mormorai vedendo passare un gabbiano.
Per cercare di passare il tempo stavo contando i gabbiani che passavano davanti a lui, le navi che vedevo all'orizzonte, i bagnanti che avevano un costume rosso, e via dicendo.
Ero sull'orlo della depressione più nera, davvero.
Ci fosse stata almeno mia cugina Marlene, almeno lei avrebbe trovato il modo di rendere più interessante quella vacanza. Andando a cercare un tesoro nascosto oppure cercare di svelare il segreto del vecchio faro. Tutte cose che probabilmente ci avrebbero messi nei guai, ma volete mettere, sempre meglio di stare a fare le ragnatele su di una sdraio all'ombra e con davanti sempre il solito panorama. Ma Marlene quell'anno non ci sarebbe stata.

sabato 3 novembre 2012

Nodoka

Nodoka
Questa volta voglio introdurvi Nodoka, ennesimo mio personaggio femminile creato per una one shot scritta quest'estate e intitolata "vacanze" (che verrà pubblicata qui su Padre Guinness Voices" tra un paio di giorni).
Probabilmente vi starete chiedendo, dopo aver letto i post su Marlene, Razania e Nemu, ma questo qui crea solo personaggi femminili?
Se ve lo siete chiesti vi siete fatti una domanda più che lecita. Se non ve lo siete chiesti... beh, visto che dopo Nodoka passerò a presentarvi svariati altri personaggi femminili prima o poi ve lo chiederete.
Comunque, tornando a noi e alla domanda che qualcuno di voi, miei cari und rari lettori (diavolo, era una vita che volevo usare di nuovo questa battuta), si sarà sicuramente fatta.
Ma questo qui crea solo personaggi femminili?
Si.
Per la maggior parte creo soltanto personaggi femminili!
Di tanto in tanto mi scappa anche di dover creare anche qualche personaggio maschile ma per la maggior parte i personaggi che creo e nei quali mi dedico maggiormente sono i personaggi femminili.
Cosa volete farci, mi ci diverto di più.
Soprattutto nella parte grafica.
Ma adesso torniamo a Nodoka.