- Onii-chan, sbrigati a girare la freccia! -
Marlene lo guardò quasi con lo sguardo supplicante mentre cercava di rimanere ferma nella posizione che aveva assunto. Mano e piede sinistro sul blu e mano e piede destro sul rosso.
- Il gioco prevede che si debba rimanere nella stessa posizione per almeno un minuto! - le ricordò Robert trovando leggermente divertente che una volta tanto non era lui a trovarsi in situazioni strane o particolari durante i giochi decisi da sua cugina.
Come quella volta in cui giocarono a shiritori e lo convinse che il perdente avrebbe dovuto fare una penitenza decisa dal vincitore.
Era abbastanza sicuro di riuscire a batterla. In fondo il suo vocabolario era molto ben fornito.
Non tenne conto però del fatto che Marlene già all'asilo era in grado di leggere, scrivere e compiere le quattro operazioni di base. Una davvero molto grave dimenticanza che gli costò una decina di sconfitte consecutive e relative penitenze.
Ma adesso aveva la possibilità di vendicarsi. E con un gioco deciso proprio da lei.
- Onii-chan, il minuto è passato? - gli chiese flebilmente.