Soprattutto perché ognuno tende a dargli una interpretazione propria e a pensare che le proprie storie non hanno bisogno di tale avvertimento.
Ma vediamo intanto cosa vuol dire.
Come spesso capita nel mondo delle fanfiction si tratta di un acronimo proveniente dalla lingua di albione, ovvero dall'inglese Out Of Character, che potremmo tradurre con l'italico Fuori dal Personaggio.
Da notare che con Character in genere non si intende solo il carattere del personaggio, ma il personaggio in toto, quindi anche l'aspetto fisico e il modo di vestire.
In pratica, con l'avvertimento OOC dovremmo avvisare il lettore che uno dei personaggi, o tutti i personaggi, della storia che stanno per leggere non rispecchiano la caratterizzazione originale, che sono, quindi, fuori dal personaggio.
C'è da dire, però, che non c'è univocità di interpretazione sul quando usare questo avvertimento e, soprattutto, su quando un personaggio è OOC.
Per alcuni autori, infatti, per character si intende solo il carattere del personaggio e quindi modifiche al suo aspetto non vanno segnalate come OOC, mentre per altri autori il personaggio si mantiene IC (In Character) anche se ci sono modifiche marginali o se le modifiche al personaggio sono giustificate nella storia.
Per altri, invece, un personaggio di una fanfiction è sempre OOC in quanto viene trattato da un autore che non è il suo creatore.
Quindi, quando usare questo avvertimento?
Prima di cercare di rispondere a questa domanda vediamo quando un personaggio è IC.
Diciamo subito che piccole modifiche sono sempre concesse.
Replicare correttamente un personaggio scritto da un altro autore non è cosa da poco e comunque non sempre è possibile in quanto è lo stesso autore originale che ci fornisce poche informazioni sul personaggio.
Pensiamo, ad esempio, a quei personaggi marginali che appaiono per poche pagine o per poche scene che, magari, hanno anche un ruolo alla fine importante ma che l'autore ha solo abbozzato.
Se si crea un background, aggiungendo delle informazioni, per uno di questi personaggi, a patto di rispettare le cose che comunque si sanno, definirlo OOC mi sembrerebbe esagerato.
Lo stesso si può dire anche per quei personaggi più delineati e di cui l'autore originale ci dice molto. Posso comunque inserire delle nuove informazioni nella sua storia a patto di lasciare immodificato quello che è già codificato dall'autore originale senza per questo creare un personaggio OOC. Fintanto che la caratterizzazione originale viene rispettata il personaggio rimane, quindi, IC.
Al contrario si deve iniziare a parlare di OOC quando pur non andando a modificare cose già note, le nuove caratteristiche vanno a cozzare con quella che è la caratterizzazione del personaggio.
Se un personaggio è sempre stato cupo e chiuso in se stesso non potremmo mostrarlo aperto e socievole, neanche inserendo un motivo (che può anche essere valido) per giustificare questo cambiamento, e pretendere che sia ancora IC.
Siamo andati a toccare la caratterizzazione originale del personaggio e l'abbiamo modificata. E' come se avessimo cambiato la ricetta per la mousse al cioccolato bianco inserendo la cioccolata nera. Sempre cioccolata è, indubbio, ma non è la stessa cosa.
La cosa, ovviamente, vale anche per i cosidetti OOC giustificati che secondo alcuni autori sono da trattare in maniera diversa rispetto all'OOC ingiustificato.
Questo, a mio avviso, può andare bene nel caso di un giudizio da dare ad una storia (ad esempio all'interno di un contest), un OOC ben giustificato non solo può risultare gradevole da leggere ma può denotare anche un grosso impegno da parte dell'autore che, spesso e volentieri, conosce alla perfezione il personaggio di cui sta scrivendo.
Per quanto riguarda gli avvertimenti, invece, non dobbiamo dimenticarci che si tratta sempre di un OOC.
Tornando all'esempio della mousse al cioccolato che ho fatto prima, il cliente potrebbe apprezzare allo stesso modo sia quella di cioccolato bianco sia quella di cioccolato nero ma se sul menù io ho scritto mousse di cioccolato bianco non posso presentarmi con una mousse di cioccolato nero senza averglielo preventivamente detto. Non sarebbe corretto nei confronti del cliente e, nel nostro caso, del lettore.
Questo ci riporta alla domanda che ci siamo fatti prima, quando usare l'avvertimento OOC?
La risposta, ovvia, è ogni qualvolta ci siano modifiche che vanno ad incidere sulla caratterizzazione di un personaggio, modifiche che possono riguardare non solo la psicologia del personaggio ma anche il suo aspetto fisico e tutto quello lo compone se questo è fisso nella storia (Dylan Dog veste sempre nello stesso modo - è ad un certo punto ci viena data anche una spiegazione per questo - mostrarlo vestito in maniera diversa in una occasione classica va contro la caratterizzazione del personaggio). L'avviso va messo, poi, anche nel caso l'OOC sia pienamente giustificato.
A questo punto, però, sorge una nuova domanda. L'avvertimento OOC va messo anche se non è un personaggio principale della storia ad essere diventato OOC ma un personaggio di contorno che magari appare solo per brevi attimi nella storia?
Qui la questione è più spinosa dato che spesso si tende a sorvolare su i personaggi secondari o di contorno di una storia.
A mio avviso anche in casi come questo l'avviso andrebbe messo, più che altro per un discorso di rispetto del lettore. D'altronde gli avvertimenti servono per dire al lettore cosa sta per leggere e per avvisarlo di stare alla larga da quella storia se ci sono cose che non gli piacciono e abbiamo visto come l'OOC sia fonte di frequenti dibattiti.
Tuttavia, penso che mentre per l'OOC dei personaggi principali della storia il mettere l'avvertimento sia obbligatorio, per quello dei personaggi di contorno possa rimanere facoltativo, anche se fortemente consigliato.
Avrei una domanda da farti riguardo all'OOC: in un anime che seguo, esistono delle controparti dei personaggi che hanno aspetto diverso (e si presume anche carattere diverso, viste espressioni e abbigliamenti) da quello normale. L'autore ha solo disegnato solo qualche immagine dei personaggi così modificati, ma il web si è scatenato e ci sono alcune "linee guida" su come in generale è il carattere di questi personaggi.
RispondiEliminaDunque è corretto dire che se uno mette in una storia questo personaggio modificato allora deve usare l'avvertimento OOC? E se lo modifica in modo diverso da quello che è nella visione comune? Spero che te possa aiutarmi a risolvere questa controversia!
Per maggiori informazioni, cerca su qualche motore di ricerca "2p!Hetalia", se non lo conosci gia'.
Grazie per l'attenzione,
Lyu.
Da quello che ho capito l'autore dell'opera si è solo limitato a pubblicare delle immagini alternative di alcuni suoi personaggi al di fuori della storia senza caratterizzarli o altro, un po' come se lo avesse voluto presentare con un costume addosso (insomma, si è divertito disegnando i suoi personaggi in altri panni). Il problema dell'OOC in questo caso è che l'autore originale, per primo, non ha inserito alcuna caratterizzazione di questi suoi personaggi con una veste grafica alternativa (anche perché non li ha utilizzati nelle storie) e, da quello che ho visto, il fandom si è sbizzarrito.
EliminaL'avviso OOC va, a mio avviso, inserito dato che la caratterizzazione del personaggio ufficiale è quella della storia e non quella che si può desumere da una immagine in cui il personaggio X è vestito in maniera diversa. A mio avviso, poi, nell'intro (facendo riferimento a come sono organizzate le storie su EFP) andrebbe specificato che si fa riferimento alla versione alternativa del personaggio in modo da indicare al lettore cosa sta per andare a leggere.
Sper di essere stato utile.
Hasta Luego