Quindi niente discorsi sull'essere più buoni, sull'importanza che il Natale ha nel nostro mondo (cavoli, pure in India che sono per l'ottanta per cento induisti durante il periodo natalizio vanno in ferie. O forse ci vanno solo i magistrati che dovrebbero decidere sui nostri due marò detenuti da loro), e niente chiacchiere sui massimi sistemi. Che poi, a pensarci bene, il 25 viene dopo il 21 e se i Maya ci hanno azzeccato nessuno di noi dovrebbe vederlo questo Natale. Quindi a che pro scrivere tutto un discorso arzigogolato, tronfio e gonfio e pure un po' abbacchiante per augurare Buon Natale?
Se ci sarà la fine del mondo nessuno lo leggerà. Se non ci sarà la fine del mondo e qualcuno leggerà queste righe sarà felice lo stesso perché non l'ho ammorbato.
Comunque adesso è da poco passata la mezzanotte ed è Natale e, per concludere questo mio piccolo discorso sconclusionato (ed anche un po' ad alto tasso alcolico) non mi rimane da fare altro che augurarvi Buon Natale.
A tutti voi di cuore.
Hasta Luego
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