sabato 30 novembre 2013

Kyoukai no Kanata

Tutto ha inizio quando Akihito Kanbara impedisce a Mirai Kuriyama, una studentessa della sua stessa scuola superiore, di suicidarsi e, per tutta risposta, viene da questa trapassato da una spada fatta di sangue.
Questo è l'inizio, decisamente shock, di Kyoukai no Kanata, serie tv del 2013 tutt'ora in programmazione.
Andando avanti con la storia scopriremo, nei primi minuti, che sebbene Mirai, ultima discendente di un clan in grado di controllare il sangue e per questo considerata "maledetta", abbia trapassato Kanbara con la sua spada questi non muore in quanto egli stesso non è un essere umano normale.
Akihito Kinbara, infatti, è un mezzo youmu ed ha la caratteristica di essere invulnerabile a qualsiasi tipo di ferita (anche se, come specifica lui stesso, fanno male lo stesso) oltre che ad avere una vera e propria ossessione per le ragazze con gli occhiali.
Da questo incontro nasce una strana amicizia tra i due con Mirai che ogni giorno cerca di "uccidere" Kanbara per superare la sua paura di uccidere gli youmu e il ragazzo che cerca di fuggire per evitare il dolore fin quando la ragazza non si troverà ad affrontare uno youmu che si è stabilito a casa sua riuscendo, alla fine, a sconfiggerlo e a recuperare la gemma che questi mostri lasciano indietro quando muoiono, gemma che può essere venduta o utilizzata per altri scopi.
E questo è a grandi linee l'antefatto e il plot di questo anime.

Come detto il protagonista, Kanbara, è un mezzo youmu che ha il poter di essere virtualmente invulnerabile grazie al sangue mostruoso che scorre nelle sue vene. Questo però fa si che in caso di ferite molto gravi vada in una specie di berserk diventando incontrollabile. Dall'altro lato c'è, invece Mirai, una ragazza in grado di controllare il sangue ed usarlo come arma. Questo suo potere, però, è malvisto dagli altri cacciatori di mostri che, per questo tendono ad isolarla dato che la ritengono maledetta. A causa di un incidente avvenuto nel passato, Mirai, non è molto sicura delle sue abilità e inizialmente non riesce ad uccidere gli youmu, cosa che gli rende le cose molto difficili dato che non potendo ottenere le gemme non ha molti altri mezzi per sostentarsi e pagare l'affitto di casa. Ma non è questo il suo solo problema. Infatti, sempre a causa dell'incidente in cui è stata coinvolta anni prima, c'è una cacciatrice sulle sue tracce che ha tutta l'intenzione di ucciderla.

Dal punto di vista tecnico, dato che stiamo parlando della stessa casa che ha realizzato anime del calibro di Kanon, Clannad, K-on, Hyouka e Chūnibyō Demo Koi ga Shitai!, nulla da eccepire. Le animazioni sono pulite e scorrevoli, cosi come tutto il resto. Il character design è ben curato e i personaggi sono ben delineati anche se, a mio avviso, soffrono un po' di una eccessiva stereotipizzazione. Mirai è la classica ragazza con gli occhiali sbadata che richiede attenzione e protezione ad ogni passo, Kanbara è, invece, il ragazzo che vuol sembrare duro e distaccato ma che in realtà prende molto a cuore le situazioni degli altri. Nulla di nuovo, quindi.
Trovo molto carina l'idea delle gemme che vengono ricavate dai corpi dei mostri uccisi (anche se mi sembra un po' ripresa da Puella Magi Madoka). Per il resto, però, c'è da dire che almeno nei primi sette episodi, al giro di boa quindi, si nota un certo piattume e i personaggi non tendono a "uscire dallo schermo" per tenderci la mano e presentarsi.
Aggiornamento:
Al momento siamo giunti al decimo episodio. Alcune cose adesso sono più chiare ma i personaggi continuano a non uscire dallo schermo e farci ciao ciao con la manina. La mia valutazione, quindi, non cambia.
Per il momento, quindi, la mia valutazione (in porcelli con il sigaro) è:  (e la ritengo generosa).

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Opening
Episodio 6 - la danza sul tetto

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