lunedì 18 novembre 2013

Suisei no Gargantia

In un futuro molto lontano e in una galassia molto lontana i discendenti dell'umanità stanno per affrontare quella che potrebbe essere la battaglia decisiva per la loro sopravvivenza contro una forza aliena mostruosa chiamata hideous.
Redo, il protagonista di questo anime, è un giovane sottotenente della Alleanza Galattica dell'umanità dotato di una grande abilità per il combattimento ma, del tutto ignaro di cosa esista al di fuori della guerra. Lui e il suo mecha, Chamber,  fanno parte delle forze che affronteranno i mostri alieni nella battaglia decisiva.
La battaglia non sortisce i risultati voluti e viene dato l'ordine di ritirarsi verso il varco dimensionale ma purtroppo Redo non riesce a fare in tempo e viene risucchiato in una specie di distorsione che lo fa perdere nello spazio.
Quando, sei mesi dopo, si sveglierà da una specie di sonno indotto da Chamber scoprirà che il suo mecha, Chamber, con lui dentro è stato portato dentro una specie di hangar dove delle persone, sicuramente umane, lo stanno osservando.
Per farla breve, altrimenti rischio di raccontarvi tutta la prima puntata, Redo e il suo mecha sono stati recuperati dal fondo del mare e si trovano in quella che è una flotta composta da decine di navi collegate tra loro che si chiama Gargantia. E si trova sulla Terra.

Non so se avete visto il film Waterworld (se non lo avete fatto, guardatelo), ecco, Suisei no Gargantia può essere, in un certo modo, il seguito di quel film.
La Terra è stata quasi completamente sommersa dall'acqua ma, nonostante questo, l'umanità non si è arresa e si è adattata a vivere sopra delle navi che, con il passare del tempo si sono unite l'una con l'altra a formare delle gigantesche flotte che solcano la superficie dell'oceano seguendo le scie di alcuni insetti che generano energia.
Gli abitanti di queste flotte sanno che sotto di loro, sott'acqua, si trovano le città e quant'altro risale al loro passato e cercano di recuperarlo. Facendo così hanno tirato su il mecha del protagonista della storia con lui dentro ed hanno dato il via a tutto.
Inizialmente Redo è spaesato. Non riesce a capire la lingua degli abitanti di quel posto e non sa come comportarsi. Sarà solo grazie a Chamber (che gli farà non solo da traduttore ma anche da mentore) e soprattutto ad Amy, una giovane ragazza che incontrerà appena fuori dal suo mecha che riuscirà a capire molte cose del mondo in cui si trova e ad apprezzarlo nonostante sia molto diverso da quello a cui era abituato e quindi a crescere e a trovare delle nuove motivazioni.

Tecnicamente poco da dire, l'animazione è su livelli standard per le produzioni attuali (quindi è su livelli alti) e il chara è molto curato. Un po' stereotipati i personaggi che non vengono, secondo me, descritti in profondità ma, tutto sommato appaiono gradevoli.
Il mecha design è molto curato e le ambientazioni (le navi) hanno un bell'aspetto consumato dal tempo e dalla salsedine.
La sigla iniziale è un po' scialba mentre la sigla finale, pur nella sua semplicità, appare essere molto più gradevole.
Se devo proprio trovare un'aspetto negativo è il personaggio principale. E' un incrocio tra Rei Ayanami, Stig Bernard (Genesis climber Mospeada) e una lumaca sgusciata. Ragazzi, pure per decidere se andare in  bagno o meno chiede consiglio al suo mecha (che alla fine appare essere più simpatico di lui).
La mia valutazione (in porcelli con il sigaro) è:

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Media:
Opening


Ending


Waterworld

Hasta Luego

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