lunedì 5 maggio 2014

Capitan Harlock (2013)

Un pirata tutto nero che per casa ha solo il ciel, ha cambiato in astronave il suo velier, il suo teschio è una bandiera che vuol dire libertà,  vola all'arrembaggio però un cuore grande ha...
Questa era la sigla, storica, italiana di Capitan Harlock.
E con questa in mente mi sono accinto a guardare il film del 2013 dedicato al nostro pirata tutto nero - evitando accuratamente cinema e adattamenti italiani -.
Meglio che ve lo dica sin da subito, questo capitan Harlock non è il capitano tutto nero.
E non perché non sia tutto nero, ma perché, se possibile, lo è ancora di più!
Si tratta, in effetti, di un reboot, ovvero di una ripartenza della storia originale e quindi, anche se troveremo alcuni dei personaggi che abbiamo conosciuto nell'anime originale, questi non saranno proprio identici, così come anche l'ambientazione sarà decisamente diversa.
E soprattutto, non ci saranno le Mazoniane, le arcinemiche di Harlock nella serie originale e, a mio parere, tra le cattive più affascinanti dell'animazione nipponica.
In un lontano futuro l'umanità si è sparpagliata in tutto l'universo creando colonie su lontani pianeti e spopolando, così, la Terra.
Ad un certo punto, però, i cinquecento miliardi di esseri umani che hanno colonizzato l'universo decidono, tutti insieme appassionatamente, di tornare sulla Terra.
Ovviamente sono un po' troppi per un pianeta solo e tra le varie colonie si scatena una guerra - la Home Coming War - che terminerà solo quando un governo universale chiamato Coalizione Gaia - in inglese suona meglio. Gaia Sanction - deciderà di porvi fine dichiarando la Terra un santuario proibito a chiunque e ponendo alcune astronavi di inaudita potenza a guardia del pianeta.
Cento anni dopo la Coalizione ancora esiste e il pianeta Terra è ancora un Santuario vietato a tutti ma c'è una persona che si oppone a tutto questo e che ha sulla testa la taglia più alta dell'universo.
Si tratta, come avrete compreso, di capitan Harlock e della sua ciurma di pirati che, a bordo dell'astronave Arcadia dalle incredibili capacità, e grazie alla materia oscura - che sembrerebbe aver reso lo stesso Harlock immortale - solcano l,'universo alla ricerca di navi da predare e, soprattutto, perseguono la missione di far tornare tutto come era quando l'umanità ancora abitava la Terra.
Missione decisamente difficile e complessa dato che tratta di far esplodere simultaneamente svariati nodi del tempo in modo da innescare una specie di ritorno indietro nel tempo.
Per la Coalizione Gaia, invece, Harlock non è altro che un grosso peso sulla stomaco - anche per una cosa che sarà rivelata a metà film - ed è pertanto disposta a tutto per eliminarlo.
Per questo Ezra, un'alto ufficiale della Coalizione deciderà di inviare come spia a bordo dell'Arcadia suo fratello minore, Yama, con lo scopo di scoprire i segreti della nave, lo scopo di Harlock e uccidere lo stesso pirata.
Tuttavia, Yama sarà alquanto indeciso e alternerà momenti di assoluta fedeltà alla missione e momenti in cui sarà al fianco di Harlock, fino alla fine del film quando sembrerà prendere la sua decisione finale.

Venendo al mio giudizio sul film desidero avvertirvi di una cosa. Se non avete ancora visto il film evitate di leggere. Ci saranno degli spoiler che potrebbero rovinarvi il film.
Se lo avete già visto o se non vi interessa rovinarvi la visione del film, invece, andate pure avanti è sappiate che la scena della doccia sarà l'unico fan service di tutto il film.
Se dovessi dare un voto a questo film basandomi solo sulla tecnica, beh, sarebbe un voto degno di un allevamento di suini tabagisti. Se invece, per il voto, dovessi basarmi sulla storia sarebbe da vegani.
Ragazzi, non ho mai visto un film d'animazione così tanto bello e così tanto noioso. Diavolo, neanche Avatar è a questi livelli.
D'accordo, è un reboot e può anche non piacere ma, un minimo di coerenza con il personaggio e l'ambientazione sarebbe gradito.
Harlock è una specie di ombra che non si capisce cosa voglia fare, cupo, cinico, silenzioso, assolutamente lontano anni luce dal pirata tutto nero che era. Yattaran è quasi irriconoscibile. Catena al collo, pronto a sparare a qualsiasi cosa si muova. Decisamente molto diverso dall'appassionato di modellismo visto nella serie originale.
Meeme che da yurana - nella saga l'anello dei Nibelunghi è una Nibelunga, il che c'è la dice lunga sulla stabilità mentale di Matsumoto - diventa l'ultima sopravvissuta della sua stirpe e motorista della Arcadia e, soprattutto, ha le labbra.
Infine, Yuki, bella, longilinea, devota ad Harlock. L'unica sua scena degna di nota è quella in cui fa una doppia capriola carpiata all'indietro nella doccia.
E questo per quanto riguarda i personaggi storici della saga - che fine abbia fatto il medico di bordo, il Dr. Zero, il suo gatto, la cuoca, Tadashi e le mazoniane non è dato saperlo -, per quanto riguarda i nuovi personaggi, invece, la situazione è, se possibile, ancora peggio.
Yama, il protagonista della storia, è un essere amorfo che all'inizio si intrufola sull'Arcadia come spia per conto del fratello - ed anche qui, ragazzi, ma come faceva Harlock a sapere che era una spia? -, poi decide di passare dalla parte di Harlock, poi torna indietro e aiuta il fratello a far prigioniero Harlock e tutta la sua ciurma. Successivamente si pente e all'ultimo secondo impedisce che la nave corsara venga incenerita con tutto il suo equipaggio e si allea di nuovo con Harlock liberandolo. Alla fine lo vediamo dapprima puntare la pistola contro Harlock e poi ricevere da quest'ultimo, forse morente o forse no, una benda quasi fosse un passaggio di consegne ed un indizio per farci capire che nel sequel  sarà Yama il nuovo Harlock quasi come se il nome capitan Harlock sia una specie di titolo.
E su tutto una prolissità ammorbante, un eccesso di dialoghi che se fossero stati spalmati su dodici o ventidue episodi sarebbero stati accettabili ma, invece, in due ore scarse di film risultano pesanti ed eccessivi.

Per quanto riguarda la parte tecnica nulla da dire se non eccezionale.
Se proprio volessimo trovare un difetto direi che è proprio l'eccessiva perfezione, l'estrema pulizia degli ambienti, i riflessi sui pavimenti e sulle superfici che fanno pensare più ad una demo tech - per mostrare le capacità dell'hardware - che ad altro. Ma si tratta di un voler cercare il pelo nell'uovo.
Siamo decisamente lontani dall'animazione in CG stile Shrek o Rapunzel ma siamo vicini ad altri film in CG nipponici e questo film, a mio avviso, può sdoganare questo uso più "realistico" e crudo della CG.

Merita di essere visto?
Solo se non sapete chi è Harlock e avete a disposizione almeno due pinte di caffè molto forte - io mi sono addormentato una dozzina di volte -.
Il mio giudizio, per la tecnica sette suini, per la stori! I personaggi e i ricordi del pirata tutto nero... evitiamo!

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