Devo ammetterlo, avrò visto questo anime una mezza dozzina di volte (forse anche di più) ed ogni volta mi viene da chiedere se non sarebbe il caso di metterlo tra gli anime da dimenticare.
Ed ogni volta mi rispondo che Fushigi no Umi no Nadia (da noi, Il mistero della pietra azzurra) è invece uno di quegli anime da tenere sempre in considerazione e da rivedere ogni qualvolta se ne ha l'occasione.
E questo non tanto per il chara di Yoshiyuki Sadamoto (Gunbuster, le ali di Honneamise, Neon Genesis Evangelion) o per la presenza di Hideaki Anno (Gunbuster, Neon Genesis Evangelion) o per la linearità della storia (che presenta alcuni buchi talmente grossi da farci passare dentro con tutta comodità il Nautilus).
Il motivo per cui Fushigi no Umi no Nadia mi piace sono i personaggi, sia quelli principali che i secondari, il loro modo di rapportarsi tra di loro e i loro cambiamenti nel corso della storia.
E poi c'è il trio Drombo... ehm, no, non proprio loro, ma un trio di cattivi (che poi tanto cattivi non sono) decisamente ispirato a loro. Gli manca solo il porcello che si arrampica sulla palma.
E' il 1889 e il quattordicenne Jean Roque Raltique, inventore ed aviatore in erba, è a Parigi con lo zio per visitare l'Esposizione Universale di Parigi e per partecipare ad una gara con il loro prototipo di aeroplano.
Ed è proprio a Parigi che Jean vede per la prima volta Nadia mentre questa va a passeggio per la città su di una bicicletta insieme al suo cucciolo di leone King.
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Ed è amore a prima vista.
Successivamente la incontrerà di nuovo sulla Torre Eiffel e poi nel circo dove la ragazza lavora. Sarà in quest'ultima occasione che l'aiuterà a fuggire da un trio di malintenzionati capitanati da una giovane ragazza di nome Grandis, che cercano di rubare la pietra azzurra che la ragazza porta appesa al collo. Pietra che ha l'incredibile potere di illuminarsi ogni qualvolta la ragazza sia in pericolo.
I due ragazzi ed il cucciolo di leone riescono a fuggire dal trio di loschi figuri grazie ad un aereo progettato e costruito da Jean che, però, come la maggior parte delle sue invenzioni immancabilmente si rompe poco dopo facendoli precipitare in mare dove vengono, fortunatamente, raccolti da una nave della marina militare americana in missione per cercare di scovare e distruggere i mostri marini che stanno affondando le navi mercantili. La stessa nave successivamente catturerà anche il trio di cattivi tenendoli prigionieri, poi, dentro il loro stesso mezzo, il Gratan (una macchina in grado di navigare, camminare sulla terra ferma e volare).
Purtroppo però i guai non sono ancora finiti. Infatti ad un certo punto la nave americana ingaggia una feroce battaglia contro uno dei mostri marini (che altro non sono che il Nautilus e uno dei sottomarini di Gargoyles) e, se nella prima occasione sembrerà avere la meglio, nella seconda, contro un Garfish, ha decisamente la peggio e i due ragazzi, sempre insieme al cucciolo di leone, vengono scaraventati in acqua insieme a ciò che resta dell'aereo di Jean.
Per loro sembra finita, dispersi in alto mare senza che nessuno possa venire a salvarli ma a questo punto sarà il Nautilus che interverrà in loro soccorso prendendoli a bordo.
Ed è così che i nostri eroi faranno la conoscenza della signorina Electra e del capitano Nemo (quest'ultimo, a dir la verità, per loro sarà una fugace apparizione in questa prima occasione).
La loro permanenza a bordo del Nautilus sarà alquanto breve. Infatti, terminate le riparazioni dell'aereo di Jean vengono sbarcati alla prima occasione utile e gli viene detto di atterrare su di una isola poco distante da dove avrebbero potuto far ritorno in Francia.
Il trio di cattivi - al centro Grandis a destra Sanson (il più alto) e a sinistra Hanson |
Purtroppo però i guai non sono ancora finiti. Infatti ad un certo punto la nave americana ingaggia una feroce battaglia contro uno dei mostri marini (che altro non sono che il Nautilus e uno dei sottomarini di Gargoyles) e, se nella prima occasione sembrerà avere la meglio, nella seconda, contro un Garfish, ha decisamente la peggio e i due ragazzi, sempre insieme al cucciolo di leone, vengono scaraventati in acqua insieme a ciò che resta dell'aereo di Jean.
Per loro sembra finita, dispersi in alto mare senza che nessuno possa venire a salvarli ma a questo punto sarà il Nautilus che interverrà in loro soccorso prendendoli a bordo.
Ed è così che i nostri eroi faranno la conoscenza della signorina Electra e del capitano Nemo (quest'ultimo, a dir la verità, per loro sarà una fugace apparizione in questa prima occasione).
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Purtroppo per loro, però, l'isola è una base segreta di Gargoyle e l'aereo viene abbattuto non appena prova a sorvolarla.
I due ragazzi e il leoncino si salvano ed iniziano ad esplorare l'isola trovando così alcuni cadaveri lungo una strada. Tra questi c'è una ragazzina, Marie, di quattro anni che, fortunatamente, è ancora viva.
L'isola è caduta in mano agli uomini di Gargoyle, una misteriosa organizzazione segreta in cui tutti i membri indossano una maschera e che, come scopriranno in seguito Jean e Nadia, è dietro alla pietra azzurra.
La piccola Marie cade purtroppo nelle mani dei cattivi e nel tentativo di salvarla anche Nadia viene catturata mentre Jean, a cui Nadia ha dato la pietra, riesce a fuggire.
Sull'isola, intanto, sono finiti anche i tre cattivi che erano prigionieri sulla nave militare americana e che sono riusciti a fuggire durante il combattimento con il Garfish. Presi prigionieri anche loro riescono a fuggire e si incontrano con Jean alleandosi, inaspettatamente, con lui per salvare Nadia e Marie.
Il tentativo di fuga sembra, però, impossibile date le forze in campo ma a dar man forte al trio e ai ragazzi interviene improvvisamente il Nautilus e tutti riescono a fuggire mentre la base di Gargoyle salta in aria a causa di un problema con l'arma che stavano testando.
E' così che Jean, Nadia, King, Marie e il trio di ex cattivi salgono a bordo del Nautilus diventando delle nuove reclute sul sottomarino comandato dal capitano Nemo.
Ma la guerra ancora non è finita e nelle puntate successive assisteremo a vari altri scontro tra il Nautilus e gli uomini di Gargoyle fino all'epilogo in cui, ovviamente, il bene vince sul male e tutti, tranne il capitano Nemo che, invece, muore, vivono felici e contenti.
Come ho detto all'inizio, se dovessi guardare solo la realizzazione tecnica o la regia di questo anime dovrei dargli un suino, massimo un suino e mezzo, come valutazione e non i cinque che, invece, gli ho dato.
La qualità delle animazioni troppo spesso scade a livelli infimi con errori e svarioni che non sarebbero giustificabili neanche in un anime prodotto dal più mediocre studio di animazione così come il disegno dei personaggi o delle ambientazioni che se a volte sono davvero di qualità altre volte sono decisamente sotto la media.
Il mecha, invece, appare ben studiato e realizzato e, pur con le limitazioni del caso, riesce a passare per realistico (un po' come accade per Neon Genesis Evangelion).
Il character design è ben curato e i personaggi sono ben delineati tra di loro.
La storia è, invece, un altro punto dolente.
Pur essendo avvincente e piena di dettagli presenta alcuni buchi di trama talmente grossi ed alcuni errori che lasciano davvero basito lo spettatore.
Tralasciando gli anacronismi presenti per la maggior parte negli episodi relativi al naufragio (considerati da molti i peggiori sia per la qualità dell'animazione sia per la storia - non furono diretti da Anno che, messo alle strette dalla produzione li passò ad un suo amico per potersi concentrare sugli episodi finali -), ci sono vari altri punti in cui ci si ritrova a chiedersi cosa diavolo sia successo.
Uno per tutti il tremendo cataclisma che ha sconvolto Atlantide uccidendone quasi tutti i suoi abitanti e quello che ne consegue.
Secondo il flashback che ci viene mostrato ad un certo punto della storia i sopravvissuti del cataclisma sono almeno quattro, il capitano Nemo, Electra (che all'epoca era una bambina), il motorista del Nautilus ed un quarto uomo. Sappiamo poi che almeno altre due persone si sono salvate, Nadia e Gargoyle. Ad un certo punto, poi, viene persino accennato che l'intero equipaggio del Nautilus provenga da Atlantide.
Come abbiano fatto a salvarsi da un cataclisma per ha spazzato l'intera continente per sette giorni con vento e fuoco e che poi lo ha sommerso non è dato sapere.
Ma nell'ultimo episodio scopriamo, invece, che gli unici superstiti sono il capitano Nemo e Nadia.
E gli altri cosa sono?
E poi, un cataclisma di quella portata accaduto meno di tredici anni prima non ha lasciato memoria di se in nessuno?
Anche se fosse avvenuto in fondo al mare (come si presume dalla visione dell'episodio 16) vista la violenza dell'esplosione ci sarebbero dovute essere delle ripercussione in superficie.
Ed infine (ma se ne potrebbe parlare per ore) chi ha asciugato il tutto? Nel flashback ci viene mostrato l'oceano che sommerge il continente ma nell'episodio 16 sembra invece di trovarsi in un immenso deserto.
A riportare su la valutazione ci sono, però, i personaggi.
Sono ben curati e a tutto tondo e, tranne Gargoyle, nessuno di loro appare o tutto nero o tutto bianco. Il capitano Nemo, ad esempio, fa parte innegabilmente dei buoni ma non esita ad uccidere a sangue freddo un uomo di Neo Atlantide, oppure il trio dei cattivi che da cattivi, appunto, sono diventati buoni.
Nadia, poi, a mio avviso merita una menzione particolare così deliziosamente antipatica com'è.
Non è la classica tsundere, badate bene, ma è una ragazza che seppur giovanissima è indurita dalla vita. Orfana, lavora in un circo per guadagnarsi da vivere ed è costretta a sorridere davanti al pubblico anche se non ne avrebbe voglia, non esita mai a dire ciò che pensa anche se questo può ferire le persone ed ha notevoli problemi ad integrarsi con le altre persone. Ma riesce ad essere, in alcune occasioni, anche dolce e comprensiva.
Tutto questo viene ben delineato nell'anime rendendo il personaggio di Nadia forse quello che maggiormente risalta.
Oltre ai personaggi, altro punto di forza di Fushigi no umi no Nadia è la trama (non la storia ma l'idea di base). Nulla di molto nuovo sotto al sole, certo. Si tratta di ispirazioni prese da ventimila leghe sotto al mare, cinque settimane in pallone, l'isola misteriosa, ma è il come sono amalgamate tra di loro a rendere l'idea alla base dell'anime una idea tutto sommato gradevole. Che poi la realizzazione sia stata sotto tono la colpa non è sua.
Parliamo poi, un po', dei fan service.
Ragazzi - e perdonatemi se qui perdo il tono accademico - Nadia (e qui permettetemi di fare una standing ovation di dieci minuti a Hideaki Anno) è la quintessenza dei fan service.
Tranne forse con i vestiti termici dell'episodio 19 e quelli con cui appare nel primo episodio, Nadia appare sempre decisamente poco vestita. Gli abiti di scena del circo, la divisa tagliuzzata del Nautilus, il vestitino leggero che indossa sull'isola, e la versione nature nell'episodio 31. Siamo quasi all'apoteosi del fan service.
Parliamo poi, un po', dei fan service.
Ragazzi - e perdonatemi se qui perdo il tono accademico - Nadia (e qui permettetemi di fare una standing ovation di dieci minuti a Hideaki Anno) è la quintessenza dei fan service.
Tranne forse con i vestiti termici dell'episodio 19 e quelli con cui appare nel primo episodio, Nadia appare sempre decisamente poco vestita. Gli abiti di scena del circo, la divisa tagliuzzata del Nautilus, il vestitino leggero che indossa sull'isola, e la versione nature nell'episodio 31. Siamo quasi all'apoteosi del fan service.
In definitiva, comunque, la mia valutazione in suini con il sigaro è di:
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Opening
Opening italiana (by Cristina D'Avena) - Ragazzi, se la opening originale è superba questa, passatemela, è da triplo fap...
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