- C'è nessuno? - domandò aprendo la porta ed entrando.
- Ci sono io! - gli rispose all'improvviso una ragazza legata mani e piedi e gettata a terra vicino ad un vecchio frigorifero accanto al cadavere di un'altra ragazza a cui mancava un bel pezzo di carne sulla spalla destra. Il sangue rappreso agli angoli della bocca e sul mento della giovane ragazza ancora viva erano abbastanza significativi.
- Cosa c'è? Non dirmi che sei vegetariano! - ghignò vedendo il volto di Watarù esprimere perplessità e ribrezzo su quello che stava vedendo.
Aveva mangiato di tutto da quando era uscito dal Vault. Carne di scarafaggi, di formiche, spiedini di iguana, roba scaduta un secolo prima e altra roba che faceva ticchettare il contatore geiger che aveva sul suo PIP Boy 3000 come un matto, ma mai aveva anche solo pensato di dare un morso a qualcosa che veniva da un suo simile.
- Se non pensi a cosa è va bene lo stesso! - gli disse la ragazza - E' carne! Cazzo amico, era morta ed io ero ancora viva! Cosa dovevo fare? -
(...)
- Finisci di slegarmi o aspetti che arrivi qualcun'altro a salvarmi? - gli porse le mani ancora legate.
- Lo hai visto anche tu? - le disse ancora sorpreso da quella scena. Lo Yao Guai non era uno degli animali più docili della zona contaminata e vederne uno che non solo gli aveva salvato la pelle ma che, poi, se ne era andato via tranquillamente era uno spettacolo che mai e poi mai si sarebbe aspettato di vedere.
- Le corde! - gli ricordò di nuovo la ragazza - E si, l'ho visto anche io! Hai dato da mangiare ad uno di loro recentemente? -
- Si! - mormorò armeggiando con le corde - Perché? Non si fa? Era ad un centinaio di metri e gli ho lanciato un pezzo di carne di formica! -
- Ma da dove vieni? - scosse la testa - Da un vault? - solo allora si accorse del PIP Boy 3000 che gli cingeva parte dell'avambraccio sinistro - Non dirmi che sei quel tizio di cui Tre Cani parla alla radio? -
- Tutte esagerazioni! - si premurò di dirle mentre con lo sguardo perquisiva la baracca alla ricerca di qualcosa di utile da prendere. Tranne il cadavere sbocconcellato non vide nulla di interessante e, con una alzata di spalle vi si diresse iniziando a spogliarlo.
- Ehi! - lo fermò la ragazza - Non mi dirai che ti fa schifo dargli un morso ma che non disdegni affondarci dentro il tuo coso! -
- Non sono un necrofilo! - si voltò di scatto - Però questi abiti sono in buone condizioni e lasciarli qui sarebbe uno spreco! -
- E' mia sorella! - si lamentò poi la ragazza - E se qualcuno deve spogliarla quella sono io! -
- Ma se non ci fossi stato io, tu a quest'ora eri nella padella di qualche supermutante! - controbatté Watarù deciso ad impossessarsi di qualunque cosa utile avesse trovato sul corpo del cadavere sbocconcellato - E magari, prima di farti arrosto si divertivano anche a vedere se il loro cosone riusciva a entrare nella tua cosina! -
Di solito non era così rapace e tutto sommato la maglietta sbrindellata ed i pantaloni che indossava il cadavere potevano valere si e no un paio di tappi ma aveva deciso di non darla vinta a quella cannibale.
- Tre Cani parla bene di te! - lo guardò sconcertata.
- Al diavolo anche lui! - sbottò alla fine lasciando perdere la perquisizione della salma - Siamo qui fuori, nella zona contaminata e non dentro quella cazzo di radio, protetti da decine di uomini armati pesantemente. Cosa diamine vuoi che ne sappia lui di cosa è la vita qui fuori? Qualcuno gli riporta qualche cosa e lui poi ci arzigogola sopra! -
- Che schifo! - lo guardò schifata - Ma non può farla da qualche altra parte? -*
Random, abbreviato in Ran, è la compagna del protagonista delle mie storie dedicate al mondo post atomico di Fallout 3.
Il suo primo incontro con Watarù è alquanto racambolesco. Ran è stata catturata insieme alla sorella da un gruppo di supermutati. Quando Watarù la trova, legata dentro una baracca, Ran è intenta a dare un bel morso alla spalla della sorella ormai morta e, poi, a dare del necrofilo a Watarù.
Come dire, non proprio un incontro romantico.
Devo dire che all'inizio non sapevo ancora come avrei caratterizzato Ran. Quando ho iniziato a scrivere la storia non avevo ancora ben chiare le idee su cosa avrei fatto. Se avessi fatto seguire a Watarù la quest line principale o se, invece, lo avrei dirottato verso altre avventure.
All'inizio, lo ammetto, l'idea di creare un comprimario "con le palle" per il mio vagabondo, uno che sa che come vanno le cose nella zona contaminata e che ha molto più sale in zucca di Watarù, mi aveva solleticato ma le cose presero una strada un po' diversa.
Non che trasformai Ran in una dolce donzella da salvare ma, le creai un background tale da giustificare il suo comportamento e la sua crescita.
Ran viene da Little Lamplight, la caverna dove vivono i bambini della zona contaminata, e ne era uscita da poco quando incontrò la sorella che, invece, era uscita prima di lei. Fu proprio la sorella a darle le prime lezioni di vita e su come sopravvivere nella zona contaminata. La stessa Ran, infatti, ci narra in un suo ricordo di come la sorella adescò dei predatori facendosi violentare da loro per distrarli e ucciderli. Di base è innocente, gentile, a Little Lamplight si era sempre occupata dei ragazzi più giovani, ma una volta fuori è dovuta diventare più dura, ha dovuto smettere di fidarsi e, per questo, all'inizio, tende a non fidarsi di Watarù, a pensare che dietro le sue gentilezze si nasconda, in realtà, la volontà di fare sesso con lei.
Quando si renderà conto, invece, che Watarù è cosi, gentile - ed anche un po' coglione, diciamocelo - per natura capirà che non tutte le persone sono come i due predatori che violentarono sua sorella ed inizierà a fidarsi maggiormente di lui. I due, cosi, iniziarono a cercare insieme un posto che Tre Cani aveva detto di aver visto, un posto dove non solo cresceva ancora l'erba ma dove c'erano ancora degli alberi. L'oasi.
dubito vedremo mai Ran con questo vestito... forse |
Le prime descrizioni fisiche di Ran ci vengono prima da un commerciante ambulante:
- Neanche lei? - gettò di nuovo uno sguardo alla ragazza - Sei un ragazzo fortunato, te ne vai in giro con una vera bellezza! - poi gli indicò la sua guardia del corpo - La mia è sulla strada per diventare un ghoul, però è abile con la mitraglietta, e non solo! -
Lo sguardo lascivo che lasciò passare su Ran spiegò meglio di molte parole il significato di quel e non solo.
- Non ha un solo segno di malattia da radiazione - continuò - è un po' magrolina magari, ma è davvero di prima classe! -
Fa che non gli faccia un'offerta che non si può rifiutare, pregò tra se Ran. Anche se Watarù non aveva tentato di approfittare di lei non era detto che di fronte a un bel mucchio di tappi non accettasse quello scambio.
- Non è in vendita, e neanche a noleggio! - tagliò corto Watarù. Ran riprese a respirare.
- Come preferisci! - sorrise mettendo in mostra una fila disordinata di denti finti - Sono ottanta tappi per tutto! -
- Quello zaino e quel giaccone? - domandò Watarù indicandogli alcune cose sul bramino.
- Trenta tappi! - rispose.
- Hai munizioni calibro dieci? - aggiunse Watarù - E calibro .556 e .44? -
- Niente .556 - gli disse - cinquanta dieci e trenta .44, e ci posso aggiungere anche una pistola .44 -
- Affare fatto! - si strinsero la mano e, dopo aver fatto lo scambio si separarono. Non prima che il mercante, però, guardando di nuovo Ran dicesse a Watarù di fare attenzione ad andare in giro con quel bel culetto ambulante.
- Io sono un uomo onesto! - disse salutandoli - Ma c'è molta gente che per un bel culetto cosi arrapante sarebbe disposta ad appesantirti con un bel po' di piombo nella pancia! -*
Che ci dice che Ran è magrolina, che non ha malattie da radiazioni e che ha un bel culetto arrapante. Un'altra descrizione ci viene, invece, dalla figlia del vecchio pazzo che abita in un bunker e che vende acqua purificata a tutti quelli che gliela chiedono.
- Ultima speranza dell'umanità? Eh? - lo guardò colpendolo con un pugno alla spalla destra - Ti sei dato da fare a quanto pare! - poi gettò lo sguardo su Ran lasciandosi sfuggire, dopo averla osservata per qualche secondo, uno sbuffo di disapprovazione - Magrolina. Polsi piccoli. Di ben poco aiuto di fuori! Buona sola per scaldarti la notte o come merce di scambio anche se con quelle tettine cosi misere non è che ci ricavi molto! -*
E cosi scopriamo anche che Ran non è molto dotata dal punto di vista del seno, nella stessa scena e in seguito, poi, ci viene mostrata una Ran pronta a dare battaglia.
- Vuoi che ti dimostri che sono capace di farti saltare via i denti dalla bocca, sempre ammesso che te ne sia rimasto qualcuno? - la minacciò Ran agitandole un pugno di fronte al viso - Anche se non ho tutti i chili in più che hai addosso tu ti assicuro che non sono per niente debolina! -
(...)
- Diavolo ragazza! - scoppiò in una risata fragorosa Willoby - E' la prima volta che vedo una ragazza scolarsi un bicchiere intero di Old Turkey e rimanere in piedi! -
- Non sono deboluccia come sembro! - riuscì a dire tra un accesso di tosse e l'altro. Watarù aveva assunto una colorazione quasi violacea.
- Allora puoi reggerne anche un secondo! - ghignò Sue Ann riempiendole di nuovo il bicchiere.
- Certo! - annuì con un tono di sfida.
- Se fossi in te mi fermerei qui! - l'avvisò Watarù.
- Cosa c'è? - lo guardò. Aveva gli occhi che si stavano riempiendo di lacrime mentre il volto stava assumendo una colorazione tendente al magenta - Pensi anche tu che sia solo una debole ragazzina capace solo di portare il suo culetto in giro per la zona contaminata? -
Merda, è sbronza, pensò Watarù vedendola prendere di nuovo il bicchiere e svuotarlo con un solo sorso.
- Hai visto? - sorrise vacillando vistosamente - Sono abbastanza dura da riuscire a reggere uno o due bicch... -
Con un tonfo sonoro finì faccia in avanti su un divano.*
Non vuole essere considerata solo un peso e solo grazie agli insegnamenti di Watarù capirà che non serve sempre agitare la pistola o i pugni per risolvere le situazioni. Comunque, per cercare di essere d'aiuto, imparerà l'uso delle armi e alla fine dimostrerà di essere un'abile tiratrice.
Ma Ran non è solo una bella ragazza esperta dell'uso delle armi, è anche una ragazza molto decisa e caparbia in grado di tener testa al vagabondo del vault 101.
Appare praticamente in tutte le storie che ho scritte dedicate a Fallout 3 anche se, in Rin, appare solo alla fine quando riprendo la scena di quando incontra per la prima volta il vagabondo. Delle storie in cantiere - che non so se vedranno mai la luce - in una dovrebbe comparire da sola, senza il vagabondo e in un'altra dovrei narrare alcuni suoi ricordi di quando era ancora a Little Lamplight.
Ma come ho detto, sono storie ancora in cantiere e che non so se vedranno mai la luce.
Hasta Luego
Note:
Le immagini sono state realizzate con 3D Custom Girl per la creazione e Procreate per Ipad per il disegno.
Copyright © Bethesda per l'ambientazione - suinogiallo per i personaggi originali, storia e immagini.
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