venerdì 6 settembre 2013

Apple Nyan e scrivere di temporali sotto ad un sole boia...


Qualche anno fà mi capitò di dover scrivere una storia natalizia per il Calendario dell'Avvento di un sito di fanfiction (non era EFP) e, come spesso accade per le storie che vengono commissionate o quando si partecipa ad un contest c'èra una scadenza da rispettare che, adesso su due piedi, non ricordo. Sta di fatto, però, che dovevo scrivere questa storia entro una certa data, il che di per se non era una grossa difficoltà. L'incipit lo avevo scritto anni prima e tutte le idee erano già pronte. Dovevo solo metterle su carta.Il problema era che stavo scrivendo una storia natalizia, con tanto di nevicata finale, sotto l'ombrellone, in spiaggia, in uno degli agosto più caldi che ricordi. Non era affatto l'ambiente migliore per scrivere una storia natalizia.


Ricordo ancora gli sguardi incuriositi, ed in alcuni casi preoccupati, della gente che mi vedeva gironzolare per la spiaggia e in mezzo al mare canticchiando canzoncine natalizie.
Alla fine, devo dire, che l'espediente funzionò e la storia natalizia di Fallout 3 prese forma.
Tutto questo per dirvi che non sempre ci si trova nel posto giusto e al momento giusto per scrivere una storia che richieda una certa ambientazione e che occorre ingegnarsi.
Ad esempio, in questi giorni ho iniziato a lavorare ad una storia che è stata richiesta nella sezione fanfiction on demand del forum di EFP (se state pensando ad una storia che riguardi le nekomimi state pensando giusto). Per vari motivi ho deciso di ambientare la storia inizialmente in un cottage isolato in mezzo ai boschi durante un violento temporale che non ne vuole sapere di cessare. Sono meteopatico e se di fuori piove mi vengono in mente ambientazioni ricche di pioggia, lampi, tuoni e via dicendo.  E per l'appunto, quando ho iniziato a scrivere questa storia fuori dalla finestra della mia camera stava scatenandosi un vero e proprio diluvio. Tempo perfetto per scrivere una storia in cui i personaggi passeranno la maggior parte del tempo dentro un cottage mentre di fuori la butta a secchi.
Peccato che non solo il tempo si è rimesso, (poco male, in fondo Salgari ha scritto di praho, pirati della Malesia, banani e manghi senza mai essersi spostato da Torino) ha smesso di piovere ed è tornato un sole cane, ed oltre a tutto questo me ne sono andato al mare.
Chi è causa del suo mal pianga se stesso, potreste dire, ma diavolo, questo mio viaggio era già previsto mentre la storia no, quindi che ne sapevo io che mi sarei ritrovato a dover scrivere di temporali, lampi, tuoni e freddo standomene su una spiaggia assolata! Si, è quella che vedete dietro Apple Nyan (la protagonista di questa mia nuova storia). Lei si sta divertendo, io un po' meno anche se, tutto sommato, non è male starsene sdraiato al sole, cuffiette ben salde nelle orecchie con il rumore del temporale in sotto fondo ed una bella birra ghiacciata pronta per essere bevuta.
Apple si sta divertendo... ed anche io!

E per il momento è tutto.

Hasta Luego

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