Serie OAV tratta da un videogioco giapponese pubblicato originariamente nel 1996 e rivisitato e aggiornato nel corso degli anni.
Si tratta, in poche parole, di un survival game horror in cui il giocatore dovrà riuscire a far sopravvivere il suo personaggio fino alla fine del gioco.
Da questo gioco sono stati tratti sia due manga sia un OAD di dieci minuti (Missing Footage) sinceramente insulso che una serie di quattro OAV (Tortured Souls) che è la serie di cui parleremo qui.
Il plot del gioco, e di questa serie di OAV, è alquanto semplice. In una notte buia e tempestosa nove persone si ritrovano in una classe di una scuola superiore (sette studenti della scuola, una insegnante e la sorellina più piccola di uno dei sette studenti) alla vigilia del festival studentesco. Uniti da un forte legame di amicizia e per rinforzarlo ulteriormente, anche in vista del trasferimento di una di loro ad un'altra scuola, decidono di eseguire una specie di rito che dovrebbe far si che la loro amicizia duri in eterno. Qualcosa, però, non va come dovrebbe e al termine del rito e dopo un tuono piuttosto violento avviene un terremoto che causerà lo sfondamento del pavimento della loro classe - solo nel punto in cui si trovano loro - facendoli precipitare nel buio.
Scopriranno successivamente di essere finiti in una specie di universo parallelo dove ancora esiste la vecchia scuola elementare di cui avevano parlato poco prima e dove si erano consumati degli atroci delitti.
La nuova situazione non solo metterà alla prova la loro sanità mentale ma anche il legame di amicizia che dicevano sarebbe durato in eterno e, come nel gioco dovranno riuscire a scoprire come fare per tornare indietro nel loro mondo, possibilmente vivi e senza farsi uccidere sia dai fantasmi che popolano la scuola sia da altri personaggi che appaiono di tanto in tanto.
La prima impressione che ho avuto guardando quest'anime è quella di una occasione sprecata.
Intanto perché a mio avviso quattro episodi sono troppo pochi per trattare una trama complessa come quella che alla fine si delineerà e per mostrare appieno non solo la caratterizzazione dei personaggi, ma anche i loro cambiamenti. L'ideale sarebbe stato quello di realizzare una serie di almeno dodici episodi che avrebbe permesso alla storia di esprimere tutto il suo potenziale.
Occasione sprecata, poi, anche per la realizzazione che non sembra essere all'altezza della storia, con alcuni inserti in CG che stonano ed una certa povertà delle animazioni.
La regia cerca di fare il suo dovere al meglio delle possibilità offerte dal tempi a disposizione ma si notano, comunque, alcuni buchi che mi hanno fatto storcere il naso. Ad esempio, ad un certo punto scopriamo che non tutti i ragazzi sono nello stesso universo e quindi non dovrebbero avere la possibilità di incontrarsi e di interagire. Poco dopo però una delle protagoniste dirà che lascia delle candele accese per far capire agli altri che ci sono anche loro.
Il character design è abbastanza semplice e non fa gridare al miracolo mentre la caratterizzazione dei personaggi è completamente demandata al gioco. Nel senso, se si è giocato a Corpse Party si capisce qualche cosa, in caso contrario, meglio informarsi prima.
L'unica cosa, che tutto sommato, risolleva l'anime è la storia. Abbastanza complessa e articolata, anche se compressa, che presenta dei colpi di scena credibili e ben congegnati
Il mio giudizio, quindi, espresso in suini con il sigaro è di: quasi tutti guadagnati dalla storia.
Link:
Animeclick
Scopriranno successivamente di essere finiti in una specie di universo parallelo dove ancora esiste la vecchia scuola elementare di cui avevano parlato poco prima e dove si erano consumati degli atroci delitti.
La nuova situazione non solo metterà alla prova la loro sanità mentale ma anche il legame di amicizia che dicevano sarebbe durato in eterno e, come nel gioco dovranno riuscire a scoprire come fare per tornare indietro nel loro mondo, possibilmente vivi e senza farsi uccidere sia dai fantasmi che popolano la scuola sia da altri personaggi che appaiono di tanto in tanto.
La prima impressione che ho avuto guardando quest'anime è quella di una occasione sprecata.
Intanto perché a mio avviso quattro episodi sono troppo pochi per trattare una trama complessa come quella che alla fine si delineerà e per mostrare appieno non solo la caratterizzazione dei personaggi, ma anche i loro cambiamenti. L'ideale sarebbe stato quello di realizzare una serie di almeno dodici episodi che avrebbe permesso alla storia di esprimere tutto il suo potenziale.
Occasione sprecata, poi, anche per la realizzazione che non sembra essere all'altezza della storia, con alcuni inserti in CG che stonano ed una certa povertà delle animazioni.
La regia cerca di fare il suo dovere al meglio delle possibilità offerte dal tempi a disposizione ma si notano, comunque, alcuni buchi che mi hanno fatto storcere il naso. Ad esempio, ad un certo punto scopriamo che non tutti i ragazzi sono nello stesso universo e quindi non dovrebbero avere la possibilità di incontrarsi e di interagire. Poco dopo però una delle protagoniste dirà che lascia delle candele accese per far capire agli altri che ci sono anche loro.
Il character design è abbastanza semplice e non fa gridare al miracolo mentre la caratterizzazione dei personaggi è completamente demandata al gioco. Nel senso, se si è giocato a Corpse Party si capisce qualche cosa, in caso contrario, meglio informarsi prima.
L'unica cosa, che tutto sommato, risolleva l'anime è la storia. Abbastanza complessa e articolata, anche se compressa, che presenta dei colpi di scena credibili e ben congegnati
Il mio giudizio, quindi, espresso in suini con il sigaro è di: quasi tutti guadagnati dalla storia.
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