domenica 22 dicembre 2013

Photo Kano


Tratto da un dating sim giapponese per PSP (se non sapete cos'è seguite il link) può essere l'esempio perfetto di come non sempre mettere insieme un gruppo di belle ragazze, delle pose molto provocanti e sexy ed un classico anime harem può portare a creare un bell'anime.
Non che Photo Kano sia brutto, anzi, per molti versi è anche gradevole ma, se lo si va a paragonare a molti altri titoli uguali nel suo genere, beh, diciamo che non spicca.
La nostra storia ha inizio quando il protagonista, Kazuya Maeda, uno studente al secondo anno delle superiori, riceve in regalo dal padre la sua vecchia macchina fotografica (che a me sembra essere una canon eos) e decide, così, di darsi alla fotografia.
Se in Tamayura (di cui vi ho parlato nella recensione precedente) la protagonista non aveva dei soggetti preferiti da fotografare, in Photo Kano il nostro protagonista sembra che non riesca a fare a meno di fotografare le sue compagne di scuola. Lui prova a fotografare anche la fontana della scuola, un corridoio o una scala ma alla fine l'obiettivo della sua macchina fotografica va a finire sempre la. E con il beneplacito delle ragazze, tra l'altro, che sembra quasi facciano a gara per farsi fotografare da lui. Neanche fosse un giovane Helmut Newton.
L'anime, che conta tredici episodi, è diviso idealmente in due grandi parti. Una prima parte, fino al quinto episodio, che ci introduce il personaggio principale, le ragazze e qualche comprimario, e una seconda parte, dal sesto episodio fino alla fine, composta da episodi auto conclusivi ognuno dedicato ad una ragazza e che si concludono con il protagonista e la ragazza di turno innamorati e contenti, riprendendo così il plot del gioco. Da notare che il protagonista non farà mai il doppio gioco con nessuna delle ragazze, infatti, ogni episodio, dal sesto in poi può essere visto a se e ripercorre lo stesso periodo di tempo.
Tutto qui.
In che senso, mi immagino, vi starete chiedendo.
Nel senso che la trama di Photo Kano è davvero tutta qui.
Si, possiamo aggiungere che nella scuola ci sono due club di fotografia, uno composto da sole ragazze ed uno composto da tre ragazzi ed una ragazza che si dedica anima e corpo allo scatto di foto erotiche (e sarà in questo club che il nostro protagonista finirà per entrare), ma la parte di narrazione legata al club e ai suoi membri è talmente minima che non vale neanche la pena citarli.
Ed è questo, forse, il maggior problema di Photo Kano.
E' talmente incentrato sugli scatti fotografici alle protagoniste che quasi tutto il resto viene lasciato indietro, sullo sfondo.
Effettivamente nei primi cinque episodi viene messa varia carne al fuoco, rendendo anche un po' confusionario il tutto, ma nei successivi episodi tutto questo non viene sfruttato.
Oltre a questo, in vari momenti ci si chiede che razza di deodorante per le ascelle usi il protagonista (troppo giovane per usare il dopobarba di Dylan Dog). Praticamente si ritrova a poter fotografare in pose alquanto sexy tutte le ragazze che conosce senza dover fare, praticamente, nessuno sforzo per convincerle.
Parlando del comparto tecnico, siamo nella media. Le ragazze sono ben disegnate ma non "bucano" lo schermo, così come gli sfondi. Anche nelle scene da spiaggia che in questo anime non mancano, le ragazze non spiccano rimanendo gradevoli ma niente più.
Anche dal punto di vista della caratterizzazione non abbiamo praticamente nulla di nuovo o di eclatante. Le ragazze sono la quintessenza dello stereotipo. Abbiamo l'amica di infanzia da sempre innamorata del protagonista, la ragazza timida e impacciata, la tsundere, la sportiva e la sorellina adottata del protagonista, anche lei da sempre innamorata del suo fratellone. Se in altri anime questi stereotipi riescono a funzionare è perché vengono ben integrati nella storia, cosa che in Photo Kano, alla fine non succede.
Ciò che manca, infatti, è proprio la storia. Tolti i primi cinque episodi dove sembra esserci un minimo di trama, i restanti sono un ripetersi di cliché che alla fine tendono a stancare.
Il mio giudizio, quindi, espresso in suini con il sigaro è di: (un suino per la storia e due per i fan service)
Link:
Media: Opening Ending

Nessun commento:

Posta un commento